
Cosa significa gioiello solidale: etica, valori e progetti secondo Perlavita

Photocredits: courtesy of LoomFairTrade.org
In un tempo in cui la parola solidale è stata spesso usata male, è diventato urgente restituire credibilità ai progetti che lo sono davvero.
La fiducia si è incrinata.
E le iniziative che cercano di portare un cambiamento concreto nel mondo — anche piccolo — ne stanno pagando il prezzo.
Per questo abbiamo deciso di scrivere questo articolo.
Per raccontarti cosa significa per noi “solidale”, e soprattutto come lo pratichiamo davvero, ogni volta che scegliamo di legare un progetto Perlavita a una causa sociale.
Non bastano le intenzioni. Servono trasparenza, coerenza, e responsabilità.
Chi compra un gioiello solidale ha diritto di sapere dove va il valore che genera.
E ha diritto di scegliere, con consapevolezza.
Non è beneficenza. È valore che genera bene.
Per Perlavita, solidale non vuol dire donare quello che avanza, o “fare del bene” per sentirsi meglio.
Non è un gesto accessorio, non è qualcosa che si aggiunge alla fine per alleggerire la coscienza.
Non è il superfluo, che si regala, ma una parte essenziale del valore che si decide di mettere in circolo, consapevolmente.
Significa invece scegliere, fin dall’inizio, di mettere il proprio lavoro al servizio di qualcosa di più grande.
Usare la propria voce, la propria visibilità, il proprio spazio per dare forza a storie che da sole non hanno abbastanza voce per gridare.
Significa decidere di costruire legami veri con realtà che generano impatto, legami che non siano solo etichette, ma partecipazione attiva, duratura, costante.
Scegliamo i progetti che sosteniamo perché crediamo nel valore trasformativo che possono generare nel tempo.
Progetti che non chiedono carità, ma alleanza.
Perché pensiamo che la bellezza non sia il contrario del dolore, ma uno degli strumenti più potenti per affrontarlo, renderlo visibile, e — in parte — condividerlo.
Un oggetto bello può diventare un mezzo per far emergere ciò che fa male, ma anche ciò che può rinascere.
Può trasformarsi in memoria da indossare, in presenza che racconta, in gesto che cura.
Può farsi specchio, voce, consapevolezza.
Può fare luce, dove è troppo comodo chiudere gli occhi.
Un gioiello può essere solidale quando diventa gesto, voce, memoria attiva, atto di amore civile.
Quando porta con sé una storia vera, un’azione concreta, una promessa mantenuta.
Quando, indossandolo, si sente addosso qualcosa che vale più del suo peso.
Loom: formazione, lavoro, riscatto
Photocredits: courtesy of LoomFairTrade.org
Il progetto Loom nasce per dare una possibilità concreta alle donne del Vietnam rurale.
Non un sostegno temporaneo, ma un percorso di formazione artigianale e imprenditoriale, grazie al quale oggi le donne, un tempo escluse dal mercato del lavoro, stanno rilanciando l’economia dei loro villaggi.
La seta dei bracciali Loom non è solo tessuta a mano: è coltivata, tinta e intrecciata da donne che stanno imparando a essere indipendenti, a farsi impresa, a creare futuro.
E questo accade prima ancora che tu li acquisti.
Perché al momento dell’offerta di vendita dei prodotti della collezione Loom sul sito Perlavita, il fine solidale è già stato perseguito.
La selezione del progetto, il lavoro delle artigiane, il sostegno alla filiera sono già realtà: non è una promessa da mantenere, a patto che tu compri qualcosa. È una realtà che si rinnova.
Ogni bracciale è una storia che resiste.
E che cresce, insieme a loro.
Rafah: condividere il dolore, portare un grido di pace
Il progetto Rafah, invece, nasce come risposta alla devastazione della Striscia di Gaza.
Non è un’iniziativa astratta. È un gesto umano, concreto, urgente. Che trova radice nel dolore profondo che proviamo ogni volta che pensiamo che noi, o inostri figli, potevamo nascere da quella parte del mondo. O che potrebbe succedere anche a noi in qualunque momento di essere massacrati nel silenzio e nel buio, mentre il mondo guarda balletti su TikTok.
Con ogni acquisto dell’orecchino Rafah, una donazione reale viene effettuata a Medici Senza Frontiere per supportare chi lavora ogni giorno tra le macerie e i corpi, salvando vite.
Più precisamente: il 33,3% del prezzo di vendita dell’orecchino viene devoluto direttamente nel momento del tuo acquisto. Non aspettiamo di realizzare ricavi per donare. La restante parte serve a coprire le spese vive di approvvigionamento dei materiali e il lavoro artigianale di illustrazione, stampa e lavorazione manuale di ogni pezzo. E se te lo stai chiedendo – perché molto probabilmente te lo stai chiedendo – no: le donazioni che effettuiamo non sono detraibili per noi. Il nostro regime fiscale non ce lo consente.
Rafah è un’illustrazione, un numero, una storia.
Non è solo un aiuto materiale:
È condivisione.
È amore, non pietà.
È tentativo di portare il peso del loro dolore anche da qui, da lontano.
È dire a chi soffre:
“Ti vedo. Ti ascolto. Ti porto con me e provo a gridare al posto tuo.”
Con la speranza che questo grido arrivi più lontano possibile. Anche dove non lo vogliono ascoltare.
Scopri i progetti Loom e Rafah
Vuoi conoscere da vicino il progetto Loom?
Leggi la storia completa e scopri i gioielli tessuti a mano, uno per uno, dalle donne che lo rendono possibile.
Il progetto Rafah, invece, è in fase di lancio: per avere tutti i dettagli in tempo reale, segui il nostro profilo Instagram per scoprire come ogni orecchino porterà con sé una donazione, un numero personale e una voce da non dimenticare.